Percorso "briciole di pane"
I cereali rivestono un ruolo centrale nell’agricoltura italiana sia in termini di consumo annuo, sia per quanto riguarda la domanda dell’industria. Sono la principale fonte alimentare per l’uomo e occupano una posizione di primo piano anche nell’alimentazione animale.
Il percorso sui cereali proietta i ragazzi al centro dei tesori della fattoria, facendoli divenire attori/fruitori della giornata agreste. Emerge la valenza pedagogica della campagna: la fattoria didattica è per lo più azienda agricola, vera realtà produttiva custode di una cultura rurale che affonda le radici in un sapere che è storia.
Discipline coinvolte
- scienze naturali,
- educazione linguistica,
- educazione all’immagine/artistica,
- educazione tecnica,
- educazione alimentare,
- educazione civica,
- storia.
Obiettivi
- Acuire i sensi per entrare in contatto con il mondo naturale.
- Conoscere la coltivazione dei cereali, il ciclo vitale delle piante.
- Sperimentare trasformazioni in ambito alimentare.
- Educare alla sicurezza e qualità alimentare valorizzare i prodotti tipici del territorio.
- Riflettere sul legame uomo-ambiente nel passato e nell’evolversi delle tecnologie.
- Apprendere come l’uomo abbia usato le varie materie prime nel corso della storia.
- Avvicinarsi alla storia e alla cultura del territorio.
- Potenziare la capacità di esprimersi.
- Educare all’interculturalità.
La scuola va in campagna, ma per creare continuità in una formazione di altissimo livello educativo per l’individuo, addirittura la campagna va a scuola, rendendo possibile lo sviluppo di un’unità di apprendimento ben articolata. Tale percorso, oltre a favorire momenti di socializzazione e di educazione interculturale, risponde al bisogno di far acquisire la consapevolezza ai ragazzi nel sentirsi parte integrante dell’ambiente da cui dipendiamo e su cui influiamo, così da scaturirne l’apprezzamento, il rispetto e la responsabilità nella gestione dell’ambiente e della propria salute, a partire dall’alimentazione, tema caro al progetto regionale quinquennale “Verso Expo 2015”. Le proposte sono finalizzate a scoprire le filiere, le origini territoriali dei prodotti che troviamo sulla tavola: è essenziale che i consumatori del domani siano consapevoli e attivi, coscienti del potere che le loro scelte hanno nell’influenzare il mercato e nel guidare il lavoro nel mondo agricolo verso pratiche sostenibili.
Il percorso consiste nell’esperienza sensoriale di esplorazione in campagna vissuta direttamente nel campo di FRUMENTO per conoscere il lavoro del contadino nelle attività di coltivazione del granoturco (da novembre a giugno) per osservare la crescita e maturazione delle piantine (da gennaio a fine maggio) per la raccolta delle spighe dorate (a giugno), per sperimentazione laboratoriale dei processi di lavorazione e trasformazione dei prodotti (sgranatura, pulitura, macinatura), per la conoscenza del lievito per la panificazione che viene attuata direttamente da ogni alunno, nella scoperta dell’amido.
La cartellonistica e la presentazione di slide sulla crescita e la storia del mais consentirà di avvicinarsi alle varie fasi, qualora non fosse possibile l’approccio diretto, dall’aratura della terra in autunno, alla macina del grano a giugno.
Ogni alunno facendo esperienza diretta conosce le parti che compongono la spiga, apprende l’origine e la funzione della paglia tramite la visita in azienda.
Attività di manipolazione con farina, acqua e lievito per impastare panini a cui daranno una simpatica forma; cotti o non, verranno portati a casa come ricordo della giornata.
Una breve visita al museo della civiltà contadina consente un raffronto con gli attrezzi agricoli del passato utilizzati nella coltivazione di questo cereale.
Per la scuola dell’infanzia e primaria, il percorso si integra con la realizzazione di elaborati personali o con esperienze emotive che sostengono la motivazione e favoriscono i processi di apprendimento:
- attività di carattere artistico-creativo con la paglia;
- attività ludiche con la paglia.
Per la scuola secondaria: il percorso prevede inoltre l’attività di confronto con il frumento, lo studio delle caratteristiche dei due vegetali e il loro ciclo vitale, il riconoscimento di semi mono e dicotiledoni, il confronto fra i metodi di coltivazione dei due cereali.